Santa Giulia è la patrona di Livorno. Quanti livornesi conoscono la sua storia o i racconti che narrano del suo martirio? Non abbiamo notizie certe della Santa Patrona di Livorno, ma possiamo tentare una ricostruzione partendo dalla Passio, il racconto, giunto fino a noi, della sua vita e del martirio. Per fare questo abbiamo scritto appositamente un articolo sul giornale Diocesano "La Settimana".
LeggiL'Arciconfraternita del SS. Sacramento e di S. Giulia è la più antica associazione di laici livornesi, già presente alla fine del XIII secolo nel villaggio che allora aveva nome Liburna. Fin dalla fondazione il Sodalizio costituì il "prim'ordine" della popolazione livornese ed ebbe voce e suprema autorità nel governo del comune. Scopo della Confraternita è rendere liturgico onore alla SS. Eucarestia e pubblica venerazione a Santa Giulia Patrona di Livorno, la cui festa si celebra il 22 maggio.
Nella seconda metà del XIII secolo gli abitanti della cala di Liburna, già depositari di una secolare tradizione religiosa, si aggregarono in una fraternita devozionale per curare le pratiche inerenti al culto eucaristico e giuliano. Nei primi anni del XIV secolo questa associazione di laici si costituì ufficialmente in Confraternita, sotto il titolo del “Corpo del Signore”. I confratelli devoti di S. Giulia scelsero questa giovane martire come loro protettrice e la elessero Patrona, aggiungendo il suo nome nel titolo della Confraternita.
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L’oratorio, edificato su disegno di Alessandro Pieroni, presenta una struttura esterna sobria ma elegante; la facciata principale, che nel passato si pensa fosse rivestita di marmo, è arricchita da alcune grandi formelle rettangolari e due grandi nicchie, oggi vuote, che inizialmente ospitavano le statue di San Girolamo e Sant’Antonio Abate, rimosse nel 1848 e sostituite con quelle di San Pietro e San Paolo, perdute durante l’ultimo conflitto mondiale. Varcato il portale principale, sormontato dallo stemma dell’Arciconfraternita, si entra nell’atrio all’interno del quale troviamo, tra l’altro [...]
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L’oratorio venne fondato nel 1696 dalla confraternita, sul terreno del vecchio camposanto situato presso la chiesa di S. Giulia. Nelle cronache si ricorda che i lavori iniziarono il 6 luglio e terminarono ufficialmente il 27 dicembre del 1705, quando il decano del duomo lo benedì, celebrandovi la prima messa. Alcuni storici sostengono che la fondazione dell’oratorio si possa collegare con il tentativo del granduca Cosimo III, in qualità di Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri di S. Stefano, di staccarsi dall’arcivescovo di Pisa per attribuire a se stesso un ufficio episcopale.
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